Con la mia classe al Museo

Come i pastori, gli alunni osservano gli animali al pascolo nel video per capire quando e come devono intervenire. La gestione del gregge è impegnativa, è un lavoro di squadra. In un gioco di ruolo, un gruppo muove le proprie "pecore" attraverso un paesaggio pieno di ostacoli. Come scoprire dove e quanti lupi sono in movimento? Come proteggere efficacemente le greggi da loro? Gli animali al pascolo non amano essere avvicinati dagli estranei: i cani da guardiania abbaiano e proteggono il bestiame. Vediamo norme e comportamenti che garantiscono la sicurezza di tutti coloro che percorrono i pascoli di montagna.

In primo piano: L’ecosistema delle barriere coralline, funzione e problematiche. Struttura dei coralli e alghe simbiotiche.

Attività: Nella parte laboratoriale utilizzando microscopi e stereomicroscopi analizzeremo campioni vivi di coralli, per osservarne le zooxantelle e capirne la loro importante funzione. Davanti all’acquario marino capiremo dove e come si formano le barriere coralline e il loro ruolo negli ecosistemi marini. Il preoccupante fenomeno dello sbiancamento dei coralli ci farà rifl ettere sulle conseguenze del riscaldamento globale e sulle nostre possibili azioni per mitigarne gli effetti.


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visita autonoma del secondo piano della mostra permanente sulla geologia e paleontologia

visita autonoma del primo piano della mostra permanente sulla geologia e paleontologia

Visita autonoma all'acquario marino al primo piano della mostra permanente.

Visita autonoma alla mostra permanente:
primo piano - geologia e paleontologia
secondo piano - ecosistemi

Risplendono nel buio, creano estese reti sotterranee con gli alberi facendo sì che questi ultimi diventino grandi e forti...non stiamo parlando di creature da film Fantasy, bensì dei funghi. Scopriremo le loro strategie di sopravvivenza e la loro importanza nell'ecosistema. Poi osservando degli champignon al microscopio, gli studenti analizzeranno le varie parti del fungo.

Forma e particolarità dei denti nei vertebrati in riferimento alla loro funzione ed evoluzione.

Si scopriranno vari tipi di dentature di diversi vertebrati, osservando crani e altri preparati zoologici. Il dente del veleno dei serpenti, le zanne del tricheco e altro materiale ci permetteranno di capire i meccanismi dell’evoluzione, approfondendo il concetto di speciazione, evoluzione per selezione naturale e per selezione sessuale.

Comprendere gli stretti rapporti tra modus vivendi e anatomia di alcuni animali locali

I partecipanti studiano da vicino alcuni animali alpini. L’osservazione di parti scheletriche, tracce e preparati tassidermici guidano nella comprensione dei relativi ambienti di vita, dei regimi alimentari e degli adattamenti delle varie specie.

Osservazione dello scheletro umano e confronto con quello di altri vertebrati in relazione alla locomozione. La corretta postura.

Confrontando lo scheletro umano con quelli di altri vertebrati (uccello, pipistrello, delfino, talpa, gatto, camoscio e altri) vediamo le modificazioni che, nel corso dell’evoluzione, hanno caratterizzato gli arti a seconda del tipo di locomozione.
Le nostre ossa: come sono fatte e come mantenerle, e mantenerci, in forma.

Biologia, comportamento dell’orso. Metodi di studio e rapporto con l’uomo.

Scopriremo biologia e adattamenti nelle diverse specie di orsi facendo il punto sulla situazione dell’orso bruno nella nostra regione; lavorando in piccoli gruppi capiremo come vivono e come si studiano e analizzeremo il nostro rapporto con loro.

Consigliata soprattutto alle terze, in quanto stimola la capacità di collegamento e di approccio globale a un tema, esercita l’esposizione e chiarisce i rapporti superficie/volume.

La diversità dell’ambiente naturale altoatesino, letta attraverso gli adattamenti di animali e piante che vi vivono.

Animali tassidermizzati, materiali e oggetti vari ci guideranno attraverso il percorso, facilitando l’approfondimento dei diversi temi e stimolando la discussione e i processi associativi.

Ricerca e riconoscimento dei piccoli organismi che popolano le acque. Uso autonomo del microscopio.

I ragazzi e le ragazze familiarizzeranno con l’uso di microscopi e stereoscopi e li useranno per osservare campioni d’acqua provenienti dagli acquari e da ambienti acquatici naturali, alla ricerca di quegli organismi che ad occhio nudo si vedono poco
o per niente. Infine si ragionerà sulle osservazioni effettuate.

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Abitanti e caratteristiche di una barriera corallina.

Gli organismi della barriera corallina e le loro peculiarità saranno spiegati a partire dalle richieste stesse degli studenti. Verrà messa in evidenza la complessità delle interazioni tra questi organismi e i molteplici fattori che regolano questo ambiente, sia in natura che in acquario.

L'acquario delle meduse ci svelerà il curioso ciclo biologico di questi eleganti animali.

Nascita e sviluppo della vita sulla Terra

Una fascia lunga 50 metri, numerosi fossili e materiale originario permetteranno di visualizzare la storia della Terra e gli eventi che hanno segnato lo sviluppo della vita sul pianeta. In piccoli gruppi saranno approfonditi i temi delle estinzioni, il passaggio dall’ambiente acquatico a quello terrestre ed evoluzione e cambiamento. La fossilizzazione verrà rivisitata in un laboratorio manuale.

I colori dal punto di vista fisico, psicologico, mineralogico, artistico e storico

Utilizzando prismi, lenti, filtri e visiere colorate alunne e alunni esploreranno la fisica della luce e scopriranno la natura dei colori. Alcuni esperimenti chiariranno le caratteristiche della luce, dei colori e della percezione. Perché alcuni minerali sono così colorati? Dai minerali si ricavavano (e in misura ridotta si ricavano ancora) pigmenti per dipingere. Macinando i pigmenti e legandoli con diversi leganti organici tradizionali il gruppo conoscerà una serie di colori usati in varie epoche storiche.

La storia vulcanica della conca di Bolzano

Percorrere la passeggiata di S. Osvaldo è come risalire il fianco di un’antica caldera. Scopriamo i segni lasciati dall’intensa attività vulcanica che ha interessato la conca di Bolzano 280 milioni di anni fa e osserviamo da vicino le rocce che testimoniano questo passato. Con uno sguardo dall’alto cercheremo di immaginare l’ambiente passato e i principali fenomeni che hanno modificato il paesaggio.

Attenzione: il percorso presenta alcune barriere architettoniche (gradini).

Riconoscere i minerali e la loro storia geologica

Si scopre la ricchezza mineralogica dell’Alto Adige e dove e come si formano i minerali. I partecipanti verificano caratteristiche come densità, durezza, lucentezza e colore strisciato per determinare il campione scelto. Possono capire perché i minerali seguono un ordine cristallino geometrico.

Principali fenomeni geologici nell’Alto Adige

Nelle sale della mostra permanente di geologia affrontiamo i fenomeni geologici principali che hanno portato alla nascita del paesaggio dell’Alto Adige. Rocce e minerali della collezione didattica supportano la discussione e offrono spunti di approfondimento.